
Libri e pubblicazioni: ecco una guida per scegliere tra i vari tipi di rilegatura
Devi mandare in stampa una presentazione o un progetto importante da mostrare ai tuoi superiori o dei partner commerciali? Oppure stai pensando di creare una rivista aziendale? Qualunque sia il tuo obiettivo, è chiaro che non puoi presentarti con in mano una serie di fogli spillati, o peggio, inseriti in una cartellina.
Quello che devi fare, se vuoi fare colpo, è stampare la tua pubblicazione in modo professionale e ciò significa curare il testo, l’impaginazione grafica e scegliere tra i tanti tipi di rilegatura quello più adatto.
Valutazioni da fare prima
Pensi che esista un unico modo per rilegare una pubblicazione? Beh, non è così! Le opzioni offerte dalla tipografia sono più d'una e per scegliere quella giusta dovrai tenere conto:
- Se il tuo stampato dovrà resiste al tempo e all’usura
- Dello specifico utilizzo che devi farne e del target di riferimento
- Del numero dei fogli
- Dei tempi e dei costi della rilegatura
Quali sono i tipi di rilegatura più comuni?
Vediamo quindi quali e quanti sono i tipi di rilegatura e per quali stampati sono indicati.
- Il punto metallico è una rilegatura veloce ed economica che ben si adatta a stampati di poche pagine, per esempio cataloghi prodotti o riviste aziendali, brochure, libretti informativi. I fogli stampati fronte/retro vengono sovrapposti e poi uniti sulla piegatura con due graffette. Per questo motivo non può essere impiegata per rilegare libri voluminosi.
- La rilegatura a spirale metallica è la soluzione ideale per uniti tra loro un ampio numero di pagine e anche questa è una tipologia di rilegatura economica e veloce. I fogli vengono sovrapposti e forati sul margine per consentire l’inserimento di una spirale in plastica o in metallo. È la rilegatura perfetta per una presentazione e ha il vantaggio di consentire un’apertura a 360°.
- La brossura grecata o fresata è la rilegatura giusta per gli stampati più voluminosi, destinati a durare nel tempo o che ambiscono ad avere un aspetto elegante, curato e anche originale. Il dorso dei fogli viene incollato sulla copertina dopo essere stato lavorato con una fresa che li rende irregolari per far aderire meglio la colla. È la rilegatura giusta per magazine più corposi, libri di testo, cataloghi di prodotti o di mostre.
- La brossura filo refe è la migliore in termini di eleganza e durevolezza. I fogli, prima cuciti tra loro con un filo di cotone, canapa, lino o altro materiale sintetico, vengono poi incollati alla copertina. È un processo di rilegatura più complesso e lungo rispetto agli altri, il risultato è un lavoro realizzato con cura artigianale e per questo è anche più costoso. Si adatta a pubblicazioni di qualità, a volumi di oltre 150 pagine, a libri particolarmente pregiati e a pubblicazioni aziendali per le quali si richiede un’elaborazione professionale.
Quale rilegatura scegliere per la tua pubblicazione?
Adesso che ti abbiamo illustrato i vari tipi di rilegatura, devi individuare quella che meglio si adatta alla tua pubblicazione. Non possiamo dire che una sia migliore dell’altra, ma di certo è possibile individuare la tecnica di rilegatura che meglio risponde alle tue esigenze. Se miri a qualità ed eleganza la rilegatura filo refe è quella che fa al caso tuo, se invece devi realizzare una presentazione pratica, funzionale e hai tempi ristretti la spirale metallica sarà perfetta. Per un magazine aziendale scegli invece il doppio punto metallico.
Ricorda, poi, che se vuoi uno stampato capace di rappresentare al meglio il tuo lavoro o la tua azienda punta poi sulla qualità dei materiali e sulla professionalità del tipografo. Per fortuna puoi avere tutto questo senza spostarti dalla tua scrivania, semplicemente collegandoti al sito di Sprint24, uno dei migliori e-commerce italiani!
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