I bianchi tipografici sono composti da tutti quegli spazi vuoti, assenti dunque in stampa, che si trovano in un testo, come le interlinee, i margini e le spaziature. Il giusto equilibrio di questi elementi "invisibili" concorre ad accrescere l'eleganza di un testo.
Per comprendere in dettaglio queste definizioni, dobbiamo cominciare col rintracciare l'origine del termine. Dal punto di vista tipografico, il 'bianco' non si riferisce solo al colore della carta su cui si stampa. Piuttosto, è il termine che rappresenta gli spazi che circondano i caratteri, le parole, le righe e i paragrafi. Questi spazi vuoti, non stampati, contribuiscono significativamente alla leggibilità di un pezzo di testo e sono quindi un aspetto fondamentale del design tipografico.
Nell'ambito di un servizio di stampa online, la corretta gestione dei bianchi tipografici è cruciale. Ad esempio, se stai creando un flyer o un dépliant, avere il giusto bilanciamento tra bianchi e contenuti stampati può rendere il tuo design più attraente e facilmente leggibile. Un buon design tipografico può influenzare positivamente l'impressione del lettore, rendendo il tuo messaggio più efficace. Alla fine, la tipografia non riguarda solo i caratteri e le parole, ma tutto lo spazio sulla pagina.
Inoltre, in un servizio di stampa online, potrai avere la piena libertà di personalizzare i tuoi bianchi tipografici. Potrai, infatti, scegliere di variare le dimensioni dei tuoi spazi vuoti in base a quello che ritieni più appropriato per il tuo progetto. Se vuoi creare un senso di apertura e respiro, potresti optare per spazi ampi, se, invece, vuoi un design più compatto, potresti optare per spazi più stretti.
In conclusione, i bianchi tipografici, se utilizzati correttamente, possono davvero fare la differenza tra un design appena sufficiente e uno eccellente. Quindi, durante la progettazione, prenditi il tempo per considerare come vorresti utilizzarli.