Ecco alcune linee guida per capire come scegliere un font adatto al tuo progetto
Quante volte ti è capitato di essere indeciso sul font più adatto per il tuo progetto editoriale? Magari hai perso tempo provandone diversi, ma alla fine il dubbio di aver individuato quello giusto è rimasto. Come scegliere un font giusto per un progetto specifico? Ci sono delle regole da seguire? Delle linee guida ovviamente esistono e questo articolo ha lo scopo di chiarirti le idee sull’argomento.
Se riesci a capire come scegliere un font, non avrai più alcun problema ogni volta che predisporrai un progetto da mandare in stampa, qualunque esso sia. Il font è una parte molto importante del processo creativo e svolge un ruolo rilevante nella buona riuscita di uno stampato.
La differenza tra serif e sans-serif
Possiamo dividere i font in due macroaree con caratteri:
- serif (con grazie) che si ispirano alla scrittura manuale, rendono agevole la lettura di lunghi testi e per questo vengono scelti per libri, riviste, quotidiani.
- sans-serif (senza grazie), sono semplici e lineari, senza appendici. Si usano in ambito pubblicitario o per i testi per bambini.
La leggibilità del font: ecco da cosa dipende
Il font deve innanzitutto essere coerente con il messaggio che si intende trasmettere e quindi in linea con il testo. La prima domanda che devi porti prima di scegliere un font è quale effetto vuoi stimolare nell’osservatore. È poi necessario valutare fattori oggettivi quali la leggibilità, che è strettamente legata allo spessore del carattere e con la sua struttura grafica, con gli spazi e l’interlinea.
Un font calligrafico o decorativo come Blackradder è bello da vedere, ma poco leggibile. Questo perché è progettato per attrarre lo sguardo alla prima occhiata, è quindi indicato per frasi e testi brevi, ma non per testi lunghi come può essere un libro o un articolo di giornale per i quali un font pulito come il Verdana o l’Arial sarà invece la scelta migliore.
In linea generale se hai bisogno di un font che sia leggibile devi optare per quelli che hanno forme più convenzionali, ricordando anche di lasciare una buona spaziatura perché le lettere troppo vicine rendono più lenta la lettura.
Ad ogni progetto il suo font
Vediamo quindi come scegliere un font in base al progetto. Il font deve rispondere anche alle aspettative estetiche del target di lettori. Per un progetto di lavoro o per la stampa di una brochure informativa di un’azienda, che mira a distinguersi per affidabilità è meglio scegliere font eleganti come: il Minion Pro, il Caslon o il Bembo. Il famoso Comic Sans è invece tra i più amati dai creativi. In alcuni casi la scelta giusta può essere quella di accostare due font diversi per i titoli e per i paragrafi.
Quindi, come scegliere il font giusto?
I font sono davvero molti, se non sai orientarti nella scelta, puoi fare diverse prove modificando il tuo testo, oppure puoi affidarti all’esperienza di un tipografo esperto che sappia consigliarti al meglio. Puoi trovarlo facilmente rivolgendoti a Sprint24, la tipografia online che ti offre lo stesso servizio di assistenza di una tipografia tradizionale.
Per qualsiasi dubbio o per ricevere assistenza, contattaci: il nostro staff è pronto a definire insieme a te il progetto migliore per le tue esigenze!