Guida alla differenza tra font e typeface per realizzare uno stampato perfetto
La distinzione potrebbe apparire un po' pignola, ma chiunque abbia come obiettivo la realizzazione di uno stampato perfetto è necessario che conosca la differenza tra font e typeface.
Iniziamo dalle basi:
- il font è un insieme di caratteri che condividono la stessa scelta grafica, lo stesso stile
- il typeface è la famiglia di un tipo di carattere
Con il termine typeface ci si riferisce, quindi, a caratteri della stessa tipologia, ma con diverso peso: regular, thin, bold, medium, italic, che corrispondono a regolare, sottile, grassetto, corsivo.
Il font rientra, invece, in una famiglia più grande. Il termine deriva dall’antica tecnica tipografica che prevedeva la creazione in metallo dei singoli caratteri (font ha la stessa radice di “fondere”). Si intendono tutti caratteri delle stesse dimensioni, stile e peso che vantano il medesimo design. La scelta dei font può determinare il successo o meno di un progetto editoriale, la forza comunicativa del font viene, infatti, associata alle tipologie di messaggio e alla sua modalità di veicolazione. I font classici, lineari e puliti sono, ad esempio, spesso scelti per le comunicazioni istituzionali.
Nonostante la differenza tra font e typeface dobbiamo specificare che entrambi sono composti da glifi, ovvero tutti i caratteri possibili, come lettere, numeri e caratteri speciali.
Differenza tra font e typeface: serif e sans serif
I typeface possono rientrare in due categorie: serif e sans serif, cioè caratteri “con grazie” o “senza grazie”.
I typeface serif sono più tradizionali, hanno piccole appendici alle estremità dei caratteri, le grazie, questo a differenza dei typeface sans serif che ne sono privi. Un esempio di typeface sans serif è l’Helvetica.
In linea generale possiamo dire che i serif sono più adatti alla stampa, nel graphic design, invece, i sans serif sono più utilizzati perché rendono meglio sullo schermo.
Come orientarsi tra font e typeface
Per la realizzazione di brochure, riviste, presentazioni aziendali o pubblicità vi sono font più o meno indicati. Come avrai capito la differenza tra font e typeface è molto sottile, anche perché nel linguaggio italiano questi termini vengono talvolta confusi.
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