Come definire l’impaginazione in base ai diversi tipi di libri
L’impaginazione è, dopo la copertina, la prima cosa che notiamo in un libro. Sarà di certo capitato anche a te di curiosare in una libreria, prendere in mano un volume e aprirlo per sfogliare qualche pagina. Una buona impaginazione contribuisce alla qualità della pubblicazione e motiva all’acquisto. Quali sono le regole da seguire per far colpo sul lettore? Come ben saprai, esistono tanti tipi di libri che si differenziano per generi letterari. Per ogni libro è fondamentale scegliere la giusta impaginazione grafica, organizzando il testo e le illustrazioni nello spazio formato.
Le caratteristiche della corretta impaginazione
Una corretta impaginazione deve tenere conto:
- della relazione tra area di stampa e margini
- della disposizione dei vari elementi all’interno dell’area stampata considerando anche le parti bianche di separazione.
Lo scopo è rendere lo stampato chiaro e leggibile, risultato che si ottiene anche individuando il font più adatto, l’interlinea e il corpo: possiamo dire che sia un mix di scelte sia tecniche che estetiche. La premessa è che non esistono regole universali, anche se ci sono delle indicazioni in base ai tipi di libri e degli obiettivi che si intendono raggiungere.
Quale impaginazione scegliere?
Possiamo distinguere tra due tecniche di impaginazione, in base ai tipi di libri da realizzare.
- Per saggi, romanzi e libri di testo si predilige un’impaginazione classica rispettando il rapporto tra base e altezza per ottenere un risultato logico visivo.
- Per manuali, ma anche per quotidiani, listini, depliant, stampa di riviste o brochure e cataloghi la più indicata è l’impaginazione modulare in cui è possibile inserire un gran numero di elementi grafici anche di tipologia diversa come immagini o tabelle. Per mantenere una coerenza e un ordine visivo si impagina con l’ausilio di “gabbie” il cui scopo è suddividere l’area di stampa in una griglia con spazi distinti.
Quando si progetta un libro si deve tenere conto del target di riferimento. I tipi di libri si distinguono anche per edizioni economiche o di pregio. Se l’obiettivo è sfruttare al massimo la superficie del foglio, la gabbia avrà spazi ridotti e si distribuirà il testo il più vicino possibile al margine esterno della pagina. Se invece l’obiettivo è valorizzare il testo, si agirà in senso opposto, lasciando molto spazio bianco intorno optando per una gabbia più ampia.
La struttura grafica è determinata dal tipo di testo da impaginare. In un libro per bambini le illustrazioni avranno uno spazio predominante seguendo uno schema libero per cui potrebbe anche essere inutile la gabbia.
La scelta del font
Per romanzi, raccolte di poesie e libri di impostazione classica si consiglia un font elegante “con grazie”, mentre per un libro destinato ai bambini o che affronti tematiche di attualità può essere indicato un carattere san serif, “senza grazie” che risulta pulito e moderno.
Ecco chi può aiutarti ad impaginare il tuo libro
Come puoi ben comprendere impaginare un libro è un’operazione complessa in cui è necessario tenere conto di numerosi fattori. Se non sai da dove iniziare, affidati a un tipografo esperto che possa consigliarti al meglio. Per trovarlo non devi andare lontano: Sprint24 è la tipografia online che fa al caso tuo!
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